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Territorio

Il Sannio è una terra che ha molto da offrire, che nutre chi adora assaporare la bellezza di paesaggi incontaminati, rimasti selvaggi, ancora da scoprire. Numerosi e differenti gli itinerari da “vivere”, primo tra tutti la Dormiente del Sannio un percorso che incontra il Massiccio del Taburno-Camposauro, appartenente all’Appennino Campano descritto da molti come il profilo di una donna adagiata con elegante sontuosità e mistero. Di queste terre ne parlò Virgilio, sia nelle Georgiche sia nell’Eneide, descrivendole come lande ricche d’acqua, vegetazione e tantissimi rari animali. Molte le mete da poter esplorare come il Parco del Grassano, custodito nella suggestiva Valle Telesina, tra castelli medievali, rovine romane e tipici borghi immersi in un incantevole scenario incontaminato attraversato dalle limpide acque del fiume Grassano.

 

Cuore di questo incantevole paesaggio campano è Benevento, conosciuta come la città delle “Streghe”, dalla storia millenaria legata ad antichi culti e leggende narrate in tempo romano, longobardo e pontificio. Benevento è un museo a cielo aperto, un posto da percorrere in lungo e in largo e dal quale farsi rapire, perdendosi tra i suoi vicoli e i suoi tantissimi luoghi di interesse storico/artistico come: l’Arco Traiano, il Teatro Romano, la maestosa Rocca dei Rettori, il Duomo, il Ponte Leproso, la Chiesa di Santa Sofia Patrimonio dell’Unesco o l’Hortus Conclusus, nel giardino dell’ex convento S. Domenico, in piazza Guerrazzi, in cui trovano dimora importanti opere scultoree dell’artista Domenico Paladino, presenti come un’unica opera compiuta.

 

Benevento ha conosciuto civiltà e dominazioni diverse, attraversando numerose e differenti fasi storiche, di cui conserva molteplici testimonianze. Una visita a Benevento è un autentico viaggio nella storia di un popolo, fatta di tradizioni e costumi che, ancora oggi come un tempo, vengono tramandate di padre in figlio con la stessa passione e lo stesso rispetto. Un’altra importante meta nel Sannio è Torrecuso, incantevole città medioevale, denominata nel 316 a.C. “TurrisClusi”. Questo borgo offre ai propri ospiti uno strepitoso panorama sul Taburno e sulla Valle del Calore e si presenta come un caratteristico centro intessuto da strade strette e tortuose, che profilano la piazza su cui si erge lo splendido Palazzo Cito, dimora della famiglia Cito, antichi feudatari di Torrecuso, oggi sede del municipio. Ma ciò che ha reso grande questa città è l’abbondante produzione di ottimi vini, resa possibile dalle favorevoli condizioni climatiche e da una lunga e radicata esperienza nella coltivazione e conduzione dei vigneti. Tra le uve che hanno riscosso maggior successo, sicuramente la Falanghina del Sannio e l’Aglianico del Taburno che hanno reso questo territorio un’importante meta del turismo enogastronomico italiano.